I benefici del restorative yoga, o yoga rigenerante

I benefici del restorative yoga, o yoga

Le posizioni, gli attrezzi e gli esercizi di una pratica yoga che aiuta a rilassare corpo e mente e a ritrovare il benessere nella vita quotidiana: il restorative yoga

Oggi vi voglio parlare di una pratica yoga che mi piace molto e che fa parte delle mie lezioni quotidiane e della mia pratica personale.

È il restorative yoga, detto anche yoga rigenerante, un metodo passivo di praticare gli asana, che permette al corpo e alla mente un rilassamento profondo di muscoli e organi. E lo fa grazie all’uso di supporti e attrezzi come coperte, pesi, cuscini e sedie.

Questi ci aiutano a mantenere più a lungo le posizioni, senza sforzo, permettendo un completo abbandono, una concentrazione maggiore sul respiro e uno stato di calma generale. Un percorso graduale, non sempre facile da realizzarsi: quando si ferma il corpo, la mente può attivarsi più che mai e i pensieri iniziano a correre.

Come nella pratica più attiva, la gradualità paga, con pazienza, costanza e perseveranza

Questo approccio è frutto della genialità del maestro BKS Iyengar che, oltre ad aver inventato gli attrezzi e il loro uso nella pratica dello yoga, ha capito quanto fosse necessaria una pratica più lenta e quanto il corretto posizionamento degli attrezzi abbia un effetto profondo a livello di  organi e sistema nervoso.

Se praticato regolarmente, il restorative yoga ha la capacità di incidere sul livello di cortisolo, e quindi dello stress, grazie al rilassamento profondo che porta ai muscoli del nostro corpo. La sua attitudine nel rilasciare le tensioni fisiche è una panacea durante i giorni di mestruazioni, nei periodi in cui siamo particolarmente stanchi e indeboliti, quindi anche nelle giornate di convalescenza dopo malattie.

Anche la mente ne subisce gli effetti benefici, tanto da essere un valido aiuto contro la depressione, la fatica cronica e l’insonnia. Il nostro umore ne risente in modo positivo, il sistema immunitario ne esce rafforzato, il controllo della respirazione ci aiuta a entrare in un contatto più intimo con noi stessi.

Ed è per questo che alla fine di ogni mia lezione faccio praticare ai miei allievi almeno una posizione ristorativa, per prepararci insieme a shavasana. L’ultima settimana di ogni mese, poi, è sempre dedicata alla pratica più approfondita e puntuale di restorative yoga, perché questo ci consente di potenziare la nostra stabilità emotiva, per un nuovo inizio.

Stare fermi e osservare il nostro respiro ci rende coscienti di noi stessi: per questo credo fermamente che lo yoga rigenerante sia una pratica meditativa, profonda e completa.

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